Supporto alla matematica, da anticipare o da affiancare alla didattica
Per non deludere le aspettative del futuro studente quindi, anche per quanto riguarda la matematica si dovranno prevedere delle attività che sapranno mantenere sempre viva l’interazione fra motivazione, cognizione e stimolazione sensoriale. L’articolata natura delle operazioni richieste dal calcolo, ha la sua genesi in una considerevole quantità di abilità e processi mentali che necessitano di interventi mirati che non si basano solo su un semplice apprendimento di tecniche, ma sull’implementazione dei vari canali informativi e organizzativi, mediante esercizi di stimolazione sensoriale, come la percezione e sensazione di grandezza in ordine crescente e decrescente, il conteggio progressivo e regressivo, la composizione e scomposizione di quantità, l’apprendimento di itinerari e la comprensione delle leggi della causa e dell’effetto.
Quest’ultimo aspetto necessita di una spiegazione particolare, perché capire ciò che accadrà in una determinata situazione e individuarne la causa precisa che lo ha provocato, è un’ottima base razionale per affrontare i problemi.
Importanza dei Numeri e Apprendimento Pratico
Come per le lettere, anche per i numeri quindi, si dovranno trovare vivaci coloriture e spiegazioni esaustive sul perché della loro importanza. Si parte dal fatto che i numeri rappresentano oggetti concreti e quindi, percepibili al tatto. Il numero 4, ad esempio, sta a significare “4 di qualcosa”, si tratti di 4 quaderni o di 4 mele. Prima della presentazione dei numeri, si imparerà a contare cose che esistono, in modo tale da capire bene l’argomento di cui si sta parlando.
Ad esempio si chiederà all’alunno di quante matite sia in possesso, piuttosto che delle penne, ecc… Bisognerà fargli capire, inoltre, che conoscere i numeri, lo renderà più indipendente e, quindi, sarà importante soffermarsi su tutte le situazioni in cui può capitare di osservarli durante una giornata e dimostrare questa nuova autonomia acquisita. Nello specifico il bambino imparerà a comporre un numero telefonico, a premere il bottone giusto quando si trova in ascensore, controllare un termometro, a familiarizzare con l’orologio, il calendario e con i soldi e a riconoscere un numero civico o quello di un autobus. Bisogna sempre ricordarsi di motivare.
Strategie di Apprendimento Sensoriale
A cominciare dalla presentazione visiva dei numeri quindi, si osserverà la stessa procedura utilizzata per l’apprendimento delle lettere. Ci stiamo riferendo al fatto che il bambino sarà nuovamente invitato a ripercorrere, con il dito, il numero ritagliato sulla carta smerigliata e a prestare particolare attenzione alle indicazioni, sul verso da seguire, che proporrà il genitore. Per la comprensione delle attività logico-matematiche si ricorrerà all’utilizzo del cartoncino (non più la carta smerigliata) per far creare, dal bambino stesso, delle figure che per lui sono particolarmente significative. Pesciolini, stelline e farfalline andranno a sostituire gli asettici regoli.
La motivazione è strettamente affettiva, nel senso che il bambino si sentirà molto più coinvolto emotivamente nell’aggiungere e nel togliere delle composizioni che sentirà sue e di cui avrà un riguardo particolare. La cura del suo materiale sarà scaturita dal fatto che lui si ricorderà del suo impegno profuso nella “fabbricazione” di quegli strumenti di studio (almeno 15 pezzi) e ciò gli consentirà di capire che il loro utilizzo è strettamente legato alla lezione di matematica in classe e non ad altre attività ludiche di lancio o costruzione.
Consolidamento delle Nozioni e Coinvolgimento Emotivo
Il concetto dell’addizione e della sottrazione, almeno nella fase iniziale, si concretizzerà soltanto con esercizi pratici in cui al bambino sarà richiesto di posare sul suo banco, ad esempio 5 pesciolini, poi di aggiungerne altri 2 e di contare materialmente quanti pesciolini avesse in tutto davanti a sé. Lo stesso varrà per la sottrazione. L’impatto visivo che ne deriverà, non farà altro che fissare ulteriormente, nella mente del bambino, il significato materiale di sommare e sottrarre. A questo punto, tali esercitazioni si estenderanno anche alla pagina scritta. Dopo aver appreso le prime nozioni base per capire cosa vuol dire aggiungere o togliere, si introdurrà il concetto della decina. La prassi identificativa e affettiva non mancherà neanche in questa occasione. Infatti, quando il bambino scriverà, sul suo quaderno, i numeri a due cifre, dovrà utilizzare sempre la penna rossa, per identificare la decina e quella blu, per individuare l’unità.
Per abituarlo a risolvere i conti in colonna con il giusto ordine con cui scrivere i numeri, per il corretto svolgimento dell’operazione, sarà necessaria la costruzione di una casetta intorno ad essi. Questa “dimora”, inoltre, sarà arricchita dalla presenza di una nuvoletta di fumo che uscirà dal comignolo e la sua funzione sarà quella di far scrivere, al suo interno, che tipo di operazione si andrà ad eseguire. Infatti, quando si susseguono più esercizi in cui si alternano addizioni e sottrazioni, è facile incorrere nella distrazione comune di seguitare a svolgere l’operazione successiva con l’ultimo segno aritmetico che si è utilizzato nel calcolo finale. Proprio per questo motivo e per evitare di svolgere i compiti in maniera meccanica, si intervallerà il conteggio con il momento distensivo del disegno che inviterà ad un’ulteriore riflessione attraverso la domanda: “Che cosa dovrò scrivere dentro la nuvoletta di fumo?”.
Incidere autenticamente sull’apprendimento di un bambino richiede, come abbiamo evidenziato più volte, una considerevole passione pedagogica e grandi abilità nel trasmettere un sapere ma, ciò che costituisce la differenza, è riuscire a far rimanere in testa, per tutta la vita, le informazioni che si ricevono sia dal percorso scolastico, che domestico. C’è chi ricorda meglio grazie alla memoria visiva, c’è chi preferisce far pratica ed esercitarsi molto, ma il risultato migliore si otterrà quando riusciranno ad entrare in gioco passione e interesse. Tutto ciò, si ottiene solo, capendo bene, ciò che si riesce ad attuare, grazie a un ragionamento proprio.
Inoltre, tutte queste strategie proposte, é bene che non entrino mai in conflitto con il programma didattico presentato a scuola, poiché dovranno essere presentate come un gioco familiare, per ritagliare (acquisire ulteriore manualità) e mettere qualche disegnino in più (la casetta), attorno alle operazioni. L’obiettivo infatti, è quello di suggerire idee per un valore aggiunto che sappia mantenere vivo il piacere di apprendere. Tutto ciò infatti, non dovrà mai generare confusione tra l’entusiasmo nelle presentazioni fatte a monte e i consolidamenti strategici per mantenere vivo il piacere di apprendere.
Per ulteriori consigli su questa proposta di supporto alla matematica, da anticipare o da affiancare alla didattica, non esitare a contattarci.